giovedì 24 agosto 2017

Sindrome di Alcock, quando il nervo pudendo diventa un nemico

C'è un dolore pelvico che spesso non è ben diagnosticato in quanto appartiene ad una condizione poco conosciuta ma invalidante. Sto parlando della nevralgia del nervo pudendo anche chiamata sindrome di Alcock. Il nervo periferico incriminato innerva lo  sfintere anale e i genitali ed origina dalle banche ventrali del secondo, terzo, quarto nervo sacrale. Decorre sotto il piriforme, esce dalla cavità pelvica dal grande forame ischiatico e passa davanti alla spina ischiatica, si immette nella fossa ischiorettale attraverso il piccolo forame aderendo al muscolo otturatore interno.
Il muscolo, attraverso dei foglietti accoglie il nervo e i vasi pudendi. Infine a livello della tuberosita' ischiatica si biforca in nervo perineale e nervo dorsale del pene/clitoride.
  Spesso si altera per un trauma come una caduta, il parto per la donna o un intervento di prostatectomia per l'uomo oppure semplicemente nei ciclisti ad alti livelli.
Questa sindrome determina una sintomatologia che spesso viene scambiata per vaginite, prostatite, endometriosi, cistite, il dolore pungente e bruciante si può accompagnare ad incontinenza e/ o urgenza di minzione. Spesso la diagnosi è tardiva causando la cronicizzazione del dolore, inoltre chi soffre di questa nevralgia è costretto a rivolgersi a molti specialisti per trovare la soluzione al dolore.
Esiste un'associazione Italiana che si occupa di questo problema ( Ass. Italiana Neuropatia del pudendo) il suo ruolo è soprattutto divulgativo per fare chiarezza e luce sul dolore invalidante del nervo pudendo visto che ad oggi non c'è una cura specifica e spesso la persona si vede diagnosticato un problema di carattere psicologico quando invece l'origine è del nervo periferico.
L'associazione ha studiato online un campione di persone attraverso un semplice questionario ed ha evidenziato come solo il 18,9 percento delle persone ha avuto una diagnosi in tempi brevi. Il 70,4 percento delle persone ha difficoltà a mantenere la postura seduta, mentre un'altra parte delle stesse è costretta a stare tutto il giorno supine.
Gli analgesici non sono sufficienti ad attenuare il dolore, la fisioterapia pelvica è un buon supporto come l'osteopatia che lavora a 360 gradi con la persona. Nel sondaggio è inoltre emerso che la maggior parte delle persone con sindrome di Alcock ha dovuto cambiare il proprio sole di vita ( Lavoro, sport).
Per diagnosticare questa sindrome è importante la visita clinica dopo aver fatto esami strumentali, come la risonanza, ed aver escluso possibili compressioni del nervo ( cisti o tumore).
Ad oggi la questione è sempre aperta ed il ruolo di noi fisioterapisti consiste nel divulgare il più possibile questa sindrome affinché sia riconosciuta nel più breve tempo possibile.

martedì 1 agosto 2017

Respirazione a narici alternate e benessere del corpo

Tutti conosciamo il Prana come forza vitale e chi pratica Reiki, Shiatsu, Aikido o Tai chi lo conosce bene sapendo di lavorare con questa energia.
Il Prana scorre nel nostro corpo attraverso dei piccoli canali chiamati nadi ( in Cina sono i meridiani).
Sono 72.000, già avete letto bene, un insieme di strade a scorrimento fluido che ogni tanto si intersecano e quando questo avviene formano un raccordo energetico che è chiamato Chakra.
Se non si ferma il traffico e tutto scorre bene non ci sono alcuni problemi se invece questo accade ecco che si crea un blocco energetico.
I tre nadi che possono essere riequilibrati con la meditazione sui chakra e la respirazione sono:
- Ida: scorre a sinistra della colonna vertebrale
- Pingala: scorre a destra della colonna vertebrale
- Sushumna: scorre nell' asse cerebro-spinale

Adesso provate a fare questo esperimento. Mettete una mano sotto la narice destra e ascoltate, poi sotto la narice sinistra e ditemi...quale parte ha una respirazione più forte?
Se ripetete questo esperimento durante la giornata vi accorgerete che cambia frequentemente. Se è così va tutto bene, è il semplice alternarsi delle due nadi di destra e sinistra e degli emisferi celebrali opposti corrispondenti.
Durante la meditazione la respirazione fluisce uniformemente perché il respiro viene convogliato al centro nel canale Sushumna. Anche i due emisferi cerebrali si riequilibrano. Un modo molto conosciuto perché questo avvenga è attraverso la respirazione alternata dello yoga.

Pratica:

Sedetevi comodi, a gambe incrociate, con una gamba davanti all' altra e la schiena dritta. Oppure appoggiati al muro per avere la schiena supportata per non affaticarvi.
Portate la mano destra con il palmo rivolto verso il volto e l' indice e il medio a contatto con l' inizio del naso in zona fronte. Il pollice rarà vicino alla narice destra, mentre il mignolo sarà sulla narice sinistra. Fate tutto con estrema delicatezza senza forzare mai le narici o il respiro. Ascoltatevi.
Se il braccio destro si stanca potete sorreggerlo con la mano sinistra. Alla fine del ciclo noterete che le narici saranno più libere e il vostro respiro lento e regolare.









Procedimento:
1) Inspirare dalla narice sinistra.
2) Espirare dalla narice destra.
3) Inspirare dalla narice destra.
4) Espirare dalla narice sinistra.
Proseguiti per tre cicli e chiudete il tutto espirando con la narice sinistra.
Praticare questa respirazione due volte al giorno la mattina e la sera permette di migliorare la respirazione polmonare, libera il naso, rilassa il corpo perché è una respirazione connessa con il sistema neurovegetativo, migliora l' ansia, previene lo stress, riduce il panico. Tutto questo unito ad una buona attività fisica come lo yoga o la posturale e una buona alimentazione permette di mantenersi in buona salute con poco in termini di tempo e in termini economici.
Buon respiro a tutti da Fisyoga



Fonte:

Meditazione sui Chakra
Per ritrovare l’Energia, la Creatività, la Concentrazione
€ 14

lunedì 31 luglio 2017

Vale la pena fare il fisioterapista?

Vale la pena studiare fisioterapia?
Se leggi questo post probabilmente te lo stai chiedendo, forse hai finito la maturità e sei allettato dalle materie mediche, forse qualcuno ti ha detto che c'è molta richiesta in giro e il fisioterapista guadagna molto. Forse sei solamente curioso.
Non so se esiste un post che parli schiettamente di questo, tuttavia da oggi ci sarà il mio.
C'è molta richiesta?
Balle
Il fisioterapista guadagna molto?
Dipende. Anche no.
Allora perché studiare per essere ammessi all'esame di ammissione, studiare e lavorare come tirocinante per tre anni ben sapendo che le cose non siano così facili come appaiono?
Passione.
Ecco, se hai passione puoi buttarti in questa facoltà ben sapendo che ha ritmi serrati, esami frequenti e tirocini delle volte assurdi.
Inoltre se hai passione puoi crearti il tuo lavoro. Dopo l' università ti saranno richiesti gli aggiornamenti continui in medicina, e qui puoi scegliere su cosa migliorare le tue conoscenze. Il segreto e' mantenere un filo logico che migliori il tuo bagaglio e sia necessario per i tuoi clienti.
Ti conviene inoltre pensare ad aprire partita IVA cercando un bravo commercialista in grado di seguirti perché un contratto a tempo indeterminato puoi scordartelo, e informarti per le assicurazioni. Devi proteggere il tuo futuro e le persone che si rivolgeranno a te.
Come vedi queste cose non te le dirà nessuno, si percepisce solo il lato romantico della nostra professione sulla bocca di chi ha un altro lavoro, invece dietro ad un fisioterapista che lavora bene c'è anche una preparazione materiale che deve essere ben studiata.
Non pensare che sia facile uscire dalla facoltà ed essere pronto per il mondo del lavoro. Spesso e' necessario farsi le ossa per acquisire esperienza e sicurezza prima di avere un' entrata mensile degna di questo nome.
Studia sempre e tanto anche dopo l'università.
Mi sono trovata a studiare di più frequentando i corsi post laurea che durante l'università ma i corsi me li sono scelti tutti seguendo le mie abilità quindi ti consiglio di fare altrettanto.
Se Alla fine di questo post non ti ho spaventato ma anzi ti ho convinto nella scelta dell' università non posso fare altro che dirti... ok sei pronto per diventare un bravo fisioterapista perché non ti abbatti davanti agli ostacoli e perché ad animarti nella scelta c'è il tuo cuore.
Prepara bene l'esame di ammissione e in bocca al lupo!
Fammi sapere come ti va.
Ok?

domenica 30 luglio 2017

Una tazzina di caffé


I medici nel passato dicevano di limitare l' uso del caffè, se proprio non se ne poteva fare a meno, a una tazzina al giorno. Sappiamo tutti che è un eccitante e che preso in grandi quantità non è certamente una buona abitudine. Tuttavia secondo due studi pubblicati su Annals of Internal Medicine bere due o tre caffè al giorno aiutano a prevenire numerose malattie e il rischio di una morte precoce.
 Nel primo studio sono state analizzare ben 185.000 nord americani per 16 anni ed è emerso che si è presentata una minore incidenza di malattie come cancro, cardiopatie, ictus, diabete, tanto che i medici sono giunti alla conclusione che il caffè abbia una funzione protettiva sul corpo.
Parlando in termini di percentuali chi beve il  caffè ha il 18 % di probabilità in meno di ammalarsi delle suddette malattie rispetto a chi non lo beve perché contiene polifenoli e elementi antiossidanti; consumarlo permette una ridotta insulino-resistenza, una minore infiammazione corporea ed una maggiore protezione epatica.
Quindi un caffè al giorno leva il medico di torno.
E noi di Fisyoga ve lo offriamo volentieri!

Presentazione

Questo blog è la parte scritta di una grande passione che ha finito per materializzarsi sotto forma di Fisyoga.
Siamo due fisioterapiste contaminate dall' olismo aventi la visione della vita a 360 gradi. Siamo avide di conoscenza e non ci fermiamo davanti alle apparenze, ci piace assaporare il sapere e metterlo SUBITO in pratica ricercando il Benessere con la B maiuscola . Lavoriamo da più' di venti anni per offrire un servizio che sia per la persona il più completo possibile, ci aggiorniamo, studiamo continuamente e cerchiamo di portare avanti il nostro lavoro come una grande passione. Se volete seguire questo blog siete i benvenuti, se volete comunicarci le vostre idee, i vostri suggerimenti o i vostri saluti ne saremo veramente felici!
fisyoga2.0@gmail.com

Il nostro indirizzo è fisyogah perchè unisce le tre nostre passioni:
Fisioterapia: Posturale, Osteopatia, e molto altro
Iyengar yoga
Gah: Ginnastica Hipopressiva

Questo blog sarà un luogo di divulgazione su queste discipline.

Grazie dell' Attenzione


Ipopressiva Posturale

  Spesso mi capita di spiegare che l' Ipopressiva non è solo un trattamento che migliora  la diastasi e il perineo ma in realtà è un ins...